San Gregorio Armeno: la via dei presepi
In questo periodo che precede il Natale, il centro storico di Napoli è una tappa irrinunciabile delle festività.
Appena si inizia a sentire l’aria natalizia, napoletani e turisti non possono evitare di fiondarsi a San Gregorio Armeno, famosa stradina del centro storico di Napoli, conosciuta anche come la via dei presepi. Qui si possono ammirare botteghe, negozietti e chioschi i cui proprietari sono veri maestri nel costruire presepi.
Ma quelle che si possono acquistare non sono solo le solite statuine, quelle classiche del presepe, ma anche rappresentazioni caricaturali di personaggi dello spettacolo, della politica e dello sport.
In particolare quest’anno non sarà difficile trovare Carlo Ancelotti accanto a Cristiano Ronaldo, o i due vicepremier Di Maio e Salvini al fianco di Donald Trump e di sua moglie Melania, senza dimenticare i personaggi simbolo della napoletanità, da Totò a Troisi, da Eduardo a Pino Daniele.
A Napoli infatti il presepe ha assunto nel tempo un significato diverso, ha iniziato a non rappresentare più solo la nascita del Bambino Gesù, ma anche la vita popolare. La Natività fu sopraffatta da scene profane, che riproducevano la società e la condizione del popolo napoletano.
Nell’arte presepiale napoletana i pastori che venivano costruiti piano piano si trasformarono: erano fatti in terracotta dipinta, con occhi di vetro, arti di legno e vestiti di tessuti pregiati. Alcuni costavano, e tuttora costano, davvero tanto.
Nella prima metà dell’Ottocento l’arte presepiale andò scemando, ma ancora oggi ci sono molti appassionati che, durante tutto l’anno costruiscono presepi o collezionano pastori. A Napoli,infatti, sono tantissimi i presepi, che vengono allestiti durante il periodo natalizio, sia nelle chiese che per le strade e inoltre ce ne sono alcuni esposti tutto l’ano. Uno dei più famosi è quello di “Cuciniello”, realizzato tra il 1887 e il 1889 e conservato nel Museo della Certosa di San Martino. Altro presepe importante è quello del Banco di Napoli, conservato a Palazzo Reale.